DUBBIO
“ Ci sono meno cose in cielo e in terra di quante la nostra filosofia abbia sognato.”
“ Perché fai questa affermazione spudorata?”
“ Perché Amleto affermò il contrario – Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante sogni la tua filosofia”.
“ Tu sai solo provocare…ora neghi una verità palese per attirare l’attenzione!”
“ Se si analizza ciò che sappiamo sul nostro mondo, si viene assaliti da seri dubbi.”
“ Certo perché non sappiamo tutte le risposte!”
“ O forse perché l’universo è scandalosamente semplice! Per millenni gli uomini hanno creduto che il mito fosse la spiegazione del mondo e che ogni idea non contraddittoria veniva ritenuta possibile. L’intreccio inestricabile tra naturale e soprannaturale popolava la cultura.
Vi era un’infinità di mondi possibili. Così nascono le Religioni, dallo spirito degli uomini in cerca di spiegazioni.”
“Sai cosa limita i mondi possibili?“
“ Cosa?”
“Le leggi fisiche. Esse limitano la realtà dei fenomeni che la nostra fantasia può immaginare. Sono un vincolo che impoverisce il nostro mondo rispetto a quello visto e pensato dai primitivi”.
La scienza ha sostituito un mondo freddo ed unico di dati di fatto a quelli multiformi della poesia.”
“Sì, ma la scienza è la realtà!”
“ Credi? Ah già, a proposito, sai cosa disse Einstein? Che la conoscenza è nulla senza la creatività! In questa mostra per esempio vedi che le mani rappresentate sono grandissime, solo un gigante delle fiabe o …del mito potrebbe averle così. Allora, sono reali?
Sono mani “antiche” rovistate fra le immagini del passato. Appartengono al tempo, “ritratti altri” si svelano con esse. Un “manierismo” affettuoso verso la bellezza emozionata. Mani eccellenti dunque! E… l’anatomia tanto cara agli artisti del passato non è così “scientifica”! spesso anzi è allegramente sorpassata . Potrei farti mille esempi di opere di grandi Maestri che non si sono posti il problema di dita troppo lunghe, falangi che vanno per conto loro, posizioni viste allo specchio che… mah! Allora? Sono semplicemente perfette perché sono viste, sono… Arte.
La scienza, con le sue regole altrettanto forti e vive, è beffata da questa anatomia distaccata, filtrata dallo sguardo indagatore dell’anima, un guardare che entra in quella sottile dimensione tra realtà esterna e sguardo interiore dove vive l’artista che lì… vede.”
“ Vuoi dire che è così che si manifesta quella che tu chiami la magia dell’artista? L’artista che crea una sua possibile realtà con le proprie leggi fisiche credibili anche se contraddittorie? Una possibile realtà nella quale ognuno può ritrovare un frammento di…tutto?”
“ In parole…povere, oh! scusa, scientifiche, sì”
Uberto Gianoli
M. Antonietta Rossi
Sono stanchissima. E’ da tempo ormai che scorro sui fogli, le tracce mai cancellate, ma riprese e trasformate in nuove e nuove forme ancora e ancora. Mi aiuta mia sorella sorreggendomi il
polso, accarezzandomi il dorso, picchiettandomi il palmo e tirando piano piano le dita e sporcandosi anche lei di lavoro, sbriciolando la tensione e il dolore che sembra essersi addormentato lì,
proprio lì al margine.
Album da Disegno
olio su tela cm. 140 x 70
Milano 2004
Disegno
olio su tela cm. 110 x 110
Milano 2004
Collezione Fabrizia e Andrea Goldaniga
Villa Fabrizia - Bertonico (Lodi)
Pittura
olio su tela cm. 110 x 110
Milano 2004
Architettura
olio su tela cm. 70 x 140
Milano 2004
Scrittura
olio su tela cm. 70 x 140
Milano 2004
Collezione Dr.ssa Maria Grazia Parisi - Milano
BIANCO SU NERO
DIRE FARE BACIARE LETTERA TESTAMENTO
Le mani antiche
lasciano
al volto
l’identità desiderata.
Parlano
Pensano
Trasmettono
scintille
di
fare Pittura
di
dire Scrittura
di
baciare Rime…
Lettera aperta,
il Testamento del tutto.
Dire
Acrilico su tela cm. 30 x 207
Il Perticato - 2000
Collezione Camilla Gianoli, Bettona(PG)
Pergamena
Acrilico su tela cm. 140 x 70
Milano 2004
Traguardazione
Acrilico su tela cm. 140 x 70
Milano 2004
Tavolozza
Acrilico su tela cm. 140 x 70
Milano 2004
Colore
Acrilico su tela cm. 110 x 110
Milano 2004
Aperto - Chiuso
Acrilico su tela cm. 30 x 207
Il Perticato - 2000
Collezione Anna Salvadori, Milano
Nella mano guantata, il libro sull’alchemica pittura è tenuto aperto da un dito, sentinella della momentanea sospensione.
Una mestica adatta, perfetta per il supporto: grani e colla sposati al colore.
Passato Remoto
acrilico su tela cm. 140 x 70
Milano 2004
Spostare da lì i fogli, i pensieri, i disegni,
schizzi di disomogenea intensità:
i piccoli pilastri del quadro.
Alfabeti
acrilico su tela cm. 110x 110
Milano 2004
Le mani premono sul libro antico di intensa, necessaria lettura.
La polvere se ne è già andata, posata sul piano, indisturbata, altra pagina per un segno veloce , inatteso.
Queste mani consapevoli non lasciano fuggire le immagini dei pensieri.
Libro Rosso
acrilico su tela cm.110 x 110
Milano 2004
Mani antiche rovistate fra le immagini del passato.
Appartengono al tempo, “ritratti” che si svelano con esse.
Un “manierismo” affettuoso verso la bellezza emozionata.
Mano d'Artista
Doratura a missione
foglia oro e argento su tela
cm. 100 x 80
Il Perticato 2004
collezione Mercedes e Enrico Galleri, Cesate (Mi)
Mano
Doratura a missione
foglia oro e argento su truciolare
cm. 38 x 26
Il Perticato 2004
Collezione Elisabetta Rossi, il Perticato
Casalbuttano (Cremona)
Mano
Doratura a missione
foglia oro e argento su legno
cm. 36 x 45
Il Perticato 2004
Collezione Anna Salvadori, Milano
Mano + Ciotola
Doratura a missione
foglia oro e argento su tela
Il Perticato 2004
Collezione Fulvia Farassino
Cesate (Mi)